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[85] DIALOGO DI MUSICA,

INTERLOCUTORI,
Il Sig[nor] Conte Giordano Sarego. Il Sig[nor] Conte Alessandro Bevilacqua, & il Sig[nor] Conte Marco Verità.

Terza Parte.

GIordano. Havendo la brevità del tempo vietato à Vostra Signoria il trattar l'altro giorno della varietà de' Contraponti, & de' Canoni ; hora che l'occasione l'invita, la preghiamo, (che facil cosa à lei, & à noi gratissima sarà) il parlarne alquanto. Alessandro. Ben è ragioni, ch'io non mi opponga alle loro voglie. E così per loro compiacer, farò quanto potrò. Ben desidero, che se da me non restaranno sodisfatte conforme al loro desiderio, accusino solo il mio poco sapere, e scusino me per il gran desiderio, che hò di loro servire. G. Non possiamo se non esser sodisfatti da lei, com[e] ancho per l'adietro siamo restati sodisfatti. A. Veramente per l'amor, che mi portano, s'ingannano ; posciache grande è la varietà de' contraponti, e de' Canoni fra Compositori. Onde malamente mi conosco atto à far quanto si promettono di me. Nondimeno (piacendo così) darò principio al ragionamento sopra la varietà de' Contraponti. E, perche ciò si faccia con ordine, mostrarò primieramente un modo, con che i Contrapontisti sogliono far un Contraponto, che sia ben legato, e ben proportionato di movimenti commodi, di legitimi intervalli, di passaggii buoni, e fatti con ogni ragione senza obligo alcuno di figure, over privatione di consonanze, ò dissonanze, il qual è questo. [86]
Exemple D3_001a
Contraponto senza obligatione.
Exemple D3_001b
Qual contraponto è degno di consideratione, & osservatione, sì per esser vago, e fatto con bell' ordine di consonanze, e dissonanze, come anche per non haver difetto di movimenti incantabili, e discommodo alcuno, & altre qualità, che si convengano al contrapunto ; de' quali non dirò parola, già che nel quarto ragionamento, che si fece nel Ridotto del Sig[nor] Conte Mario Bevilacqua di ciò fù trattato diffusamente da Pietro Pontio ; mà passarò ad un'altro modo di Contraponto solito à farsi tal' hora da' Contrapontisti per loro diletto, ove non si trova la Consonanza ottava, che è presente.
Exemple D3_002a
Contraponto senza ottava.
Exemple D3_002b
[87] Et questo si potrà dir una osservatione fatta cosi per capriccio. Sogliono pur ancor farne un'altro variato dal sopradetto, in cui non si trova la Consonanza Quinta, come da questo essempio si potrà conoscere.
Exemple D3_003a
Contraponto senza Quinta.
Exemple D3_003b
Già hanno veduta la varietà de i predetti duoi Contraponti : hora vedranno la terza diversità, che fia privando il Contraponto della consonanza terza, cosi maggiore, come minore, per variarlo dalli sopradetti : & ecco l'essempio.
Exemple D3_004a
Contraponto senza Terza.
Exemple D3_004b
Quì veggono nuova varietà di Contraponti. M. Di sommo piacer m'è il veder questi capriccii cosi, come mi sarà ; se V[ostra] S[ignoria] si degnarà di seguire il [88] suo ragionamento. A. Cosi farò. Altri poi formaranno un Contraponto, ove non si trovarà Sesta cosi maggiore, come minore per dimostrarlo vario dalli già de[t]ti, come è il presente.
Exemple D3_005a
Contraponto senza Seste.
Exemple D3_005b
Altri poscia per lor diletto (acciò non si conformi con li predetti) non faranno nel contraponto dissonanza alcuna, come quivi.
Exemple D3_006a
Contraponto senza dissonanze.
Exemple D3_006b
Questo si vede pur vario dalli predetti. Altri ancora faranno per diversità un solo passaggio di figure sopra del canto Plano, come in questo essempio. [89]
Exemple D3_007a
Contraponto d'un solo passaggio.
Exemple D3_007b
quest'altro poscia similmente serà d'un passaggio solo ; mà fatto ad un'altro modo di figure
Exemple D3_008a
Contraponto d'un solo passaggio in un'altro modo.
Exemple D3_008b
Hanno di già veduti questi duoi passaggii variati sopra un'istesso Canto Plano, i quali modi di contrapunto, veramen[t]e richiedono osservationi per esser fatti con bell' ordine di consonanze, e dissonanze, e per haver in se legitimi intervalli, non sentendosi movimento, che offenda l'orecchia ; e, se pur vi fosse qualche intervallo discommodo, devrebbe sopportarsi per l'obligatione osservata dal Contrapontista ; mà essendo il Contraponto con modo, e fatto con ragione, fia degno di maggior lode per esser ingegnoso, e dotto. Et in simili Contraponti fia lecito due, e tre volte far un'istes[90]so passaggio simile di figure, e d'intervalli per adempire l'obligatione delle figure ; mà, rimossa poi tal' occasione, sarebbe da gli intendenti di questa scienza stimato povero d'inventioni. Altri similmente (per variar' i Contraponti) faranno una parte tutta di figure di semibrevi poste per principio di misura sopra d'un canto figurato, come quì.
Exemple D3_009a
Contraponto di semibrevi.
Exemple D3_009b
Alcuni altri ancora faranno un Contraponto fatto di figure di Semibrevi in elevatione della misura sopra il Canto figurato, meritevole per certo di consideratione, come mostrarò con questo essempio.
Exemple D3_010a
Contraponto di semibrevi in elevatione di misura.
Exemple D3_010b
Certa cosa è, che in simili obligationi non si può far modulare il Contraponto cosi per intervalli leggiadri, e commodi, come si fà essendo privo [91] di simili obligationi, e perciò il Contrapontista fia degno di scusa, se vi si trovaranno alcuni incommodi. In oltre si obligaranno à far un sol passaggio di figure sopra il Canto figurato. E questo è un modo ingegnoso, e degno di osservatione ; poiche è dotto, e bello, come già dissi, ragionando di tal obligatione sopra il Canto Plano, & anche ne mostrarò alcuni essempii.
Exemple D3_011a
Contraponto d'un sol passaggio.
Exemple D3_011b
Contraponto d'un sol passaggio.
Exemple D3_011c
Da questi duoi Contraponti si scoprono duoi variati passaggii ; mà alle volte per incommodità dell'obligo non si può fare il proposto soggetto, ò passaggio, come dir vogliamo. Et acciò il Contraponto non si riposi oltre di modo ; poiche mancarebbe del giudicioso il sentir modular una Cantilena sola senza compagnia per spatio di uno, over duoi tempi di Semibreve : Perciò conviene far modulare altre figure, che non siano del proprio soggetto, per non cadere in questo errore. Si può variar di più in questa maniera, facendo un contraponto sopra il Canto Plano, ò figurato, ove si pronuntiano tre minime all'incontro di due, detta proportione Sesquialtra, la quale non è al[t]ro, che tre minime, over tre semibrevi all'incontro di due, come mostra questo essempio. [92]
Exemple D3_012
Queste sono le variationi, che per suo diletto sogliono fare i Contrapontisti sopra il Canto Plano, e sopra il Figurato. G. Moltà varietà per certo hò visto in questi Contrapunti tutti ingegnosi, e degni di memoria sì, che conosco, e parmi, che questa prattica di Musica sia di grandissimo valore, e di molto più, che non è la Theorica, come V[ostra] S[ignoria] mi disse. A. Crede forsi V[ostra] S[ignoria] che sia quì il fine, e che non vi resti altra varietà sopra questi Contraponti ? G. Ve ne sono dunque dell'altre ? A. Anzi sì, che ve ne rimangono molte. G. Ci favorisca dunque V[ostra] S[ignoria] in mostrarmi queste altre varietà ; che crescendo i suoi favori verso di noi, cresceranno anche gli oblighi nostri verso di lei. A. Farollo volentieri, mà con attentione di ciascun di loro darò qualche essempio. Si farà tal' hora un Contraponto, che potrà modularsi sotto, e sopra del suo proprio principio, ove sarà formato per Ottava lontano, come il presente.
Exemple D3_013a
Contraponto che si può cantare per ottava alla bassa Guida. [93]
Exemple D3_013b
Replica.
Exemple D3_013c
G. Ben veggio cosi ingegnosa varietà. Ma di sommo piacere mi fia, (come anche credo, che sarà al [al] Sig[nor] Conte Marco) il saper il modo da osservarsi per far un simil Contraponto. A. A questo fine pur anco darò le regole, & le osservationi, senza le quali giamai non si potrebbe far tal modo di Contraponto, che fosse buono. Volendosi far un simil Contraponto, converrà osservar questa regola, che non vi sia la consonanza Quinta per alcun modo ; mà ben si potrà servire della Duodecima, & dell'altre consonanze, e dissonanze à suo piacere : e 'l tutto riuscirà bene, come certificarà il predetto essempio. E questa serà una varietà di Contraponto. M. V[ostra] S[ignoria] ci vieta la Quinta, e poi ne concede la Duodecima ; non sono forsi elle una stessa consonanza ? A. E vero ; ma fra d'esse si trova la distanza, la qual causa, che il Contraponto poi venga in Quinta sopra il Canto Plano ; e la Quinta venga nelle replica sopra il predetto Canto Plano Quarta ; ove si può dire, che sia fatto senza regola, & ordine sì, che non deve farsi la consonanza Quinta ; come potranno chiarirsene del farne la prova. M. Mà V[ostra] S[ignoria] mi dica : potrò io con questa regola creare per principal un Contraponto nella parte Bassa, e poi farlo modulare per Ottava lontano dal suo principio ; overo mi si conviene osservar' altra regola. A. L'istessa regola, & osservatione serve, cosi per far il Contraponto nella parte Bassa, come nell'Alta. Basta solo l'haver risguardo ; che, facendosi il Contraponto nella parte Bassa, non si faccino due terze seguenti : non già, perche non possino stare ; mà, perche, modulando poi il Contraponto per Ottava lontano, quelle Terze vengono Seste, e rendono il Contraponto alquanto duro, & aspro. E perche egli sia più soave, più dolce, e più purgato, serà bene il lasciar di far due terze seguenti. M. Hò [94] di già intesa la ragione. Potrà dunque V[ostra] S[ignoria] seguire à suo piacere. A. Si trova ancora un'altra varietà di Contraponto, qual si potrà modular per decima sotto al principale, come si scoprirà da questo essempio.
Exemple D3_014a
Contraponto che si può cantare alla decima bassa.
Exemple D3_014b
Replica.
Exemple D3_014c
E volendosi porre in essecutione questo modo di Contraponto, non bisogna servirsi di due Terze seguenti ; poiche sono duoi unisoni nella replica, e bisogna parimente lasciar di far due seste ; perche verrebbero due Quinte nella replica. Convien similmente privarsi del passaggio dalla Quinta in elevatione della misura alla Terza per principio di misura : e questo sarà all'hora, che ambedue le parti discenderanno ; perche, facendosi tal movimento, si và nella replica dalla Sesta alla Ottava per movimento separato, il qual' è senza gratia, e di niun valore. Si possono servire delle dissonanze d'ogni sorte. E ben vero, che sarà bene lasciar la settima ; poiche nella replica, che si fà per Decima, si salva la Quarta con la Quinta : cosi facendo la Quarta nella replica viene la seconda, e poi [95] l'Unisono, avvertendo, che prima della Quarta ci vuole la Quinta, e non la Terza ; perche non tornarebbe bene nella replica : e facendosi la Nona riesce bene nella replica ; poiche vien la seconda salvata con la Terza ; nondimeno per vietare ogni durezza si potrà lasciare la Settima, e la Quarta, che serà più soave il Contraponto ; mi rimetto però sempre al loro giudicio. E sappino ancora, che detto Contraponto si potrà modulare insieme con tutti duoi i Contraponti sopra, e sotto ; e ne risulterà soave harmonia. Volendosi poi formare il principale di questo Contraponto nella parte Bassa, converrà lasciar la Seconda, quando la figura del Canto Plano discende ; poiche non può star per Decima nella replica. Ma, quando il Canto predetto havrà la figura, ch'ascenda, si potrà servirsene degnamente, e servirsi anche della Settima, e delle consonanze, cosi perfette, come imperfette, guardandosi di non far due terze seguenti, ne due Seste, come fù detto in quel, che si fà nella parte acuta. Già hanno l'osservationi d'ambiduoi i modi, e perciò seguirò in mostrar un'altro modo di Contraponto sopra il Canto Plano, ò Figurato, che potrà modularsi per Decima, e Duodecima sopra l'uno, e l'altro Canto : e ciò farò con questo essempio.
Exemple D3_015a
Contraponto, che si può modulare nell'acuto Duodecima.
Exemple D3_015b
Replica.
Exemple D3_015c
[96] E lecito etiandio modulare ambiduoi i Contraponti co'l Canto Plane, e seranno di buono effetto. M. Gran contento per certo hò dal veder queste belle varietà, & altrettanto ne havrei dal saper da V[ostra] S[ignoria] (piacendole) la regola per farne un simile. A. Si deve osservar di non far Quinta, nè Settima in questo Contraponto ; perche non ponno stare nella replica, secondo le buone regole. Ben vi si concede il servirsi della Quarta ; avvertendovi però, che la segua la Terza, come è solito, e doppo quella segua la Sesta, che altrimente il passaggio non sarebbe buono nella replica, come da loro stessi potranno considerare, & anco po[t]ranno far la Nona, & farà buono effetto. Et queste sono l'osservationi, e regole da tenersi in formar tal Contraponto, che si possa modular per Decima, e Duodecima sopra i duoi Canti predetti (come dissi) formando il principale per Decima nell'acuto. M. Hò inteso il tutto si che ella potrà (volendo) seguir' ad altri nuovi Contraponti. A. Ne mostrarò un'altra sorte, che si modularà per Duodecima, lontano dal suo principale nella parte Bassa. E, perche sò, che desiderano di saper l'osservationi di ciascun Contraponto, di cui ragiono, farò conoscere l'osservationi di questo, che seranno tali, che non si deve far la Sesta ; perche nasce la Settima nella replica ; & si potranno servir di tutto il resto delle consonanze, rendendo grato udire ; & ancora di queste dissonanze, ciò è della Quarta, à cui segua la Terza descendendo per movimento congionto, come è solito. Della settima similmente si potranno servire, mentre che le succeda la Quinta per movimento pur congionto d'ambedue le parti. Della Nona ancora ; ma meglio fia il lasciarla ; poiche ne viene la Quarta nella replica salvata con la Quinta ; acciò il Contraponto resti purgato d'ogni macchia. Nè conviensi far Quintadecima per principio di misura ; conciò sia, che nella replica nasce la Quarta fatta fuori d'ogni regola. Queste dunque sono l'osservationi convenienti ad un simil Contraponto ; e questo ancora fia l'essempio, che loro assicurerà del tutto.
Exemple D3_016a
Contraponto, che si può cantare per Duodecima nel Basso.
Exemple D3_016b
[97]
Exemple D3_016c
Replica per Duodecima.
Exemple D3_016d
Avvertendo, che non si permette, che tal Contraponto nelle sue estremitadi ecceda più, che dodeci voci ; e fatto, & adempito tutto ciò, egli serà tutto vago, leggiadro, e cantabile ; e per accrescergli maggior leggiadria, e scemargli ogni asprezza, che vi si potesse sentire, si lasciarà di far la settima, & anche la Nona ; perche nella replica la Quarta vien salvata con la Quinta (come già dissi) ; e si potrà (piacendo) formarlo cosi pur ancor nella parte Bassa, non si partendo dall'istesse regole. Volendo poscia far un Contraponto variato dal sopradetto, ciò è, che si possa cantare per Decima, & Duodecima, lontano dal principale nella parte Bassa, fà di mestieri lasciar la consonanza sesta ; nè usar due terze seguenti, l'una doppo l'altra ; nè tampoco alcuna dissonanza : e 'l tutto serà di buona riuscita, come potranno conoscere in questo essempio.
Exemple D3_017a
Contraponto, che si può modulare alla Decima, & Duodecima bassa. Replica per decima.
Exemple D3_017b
Replica per Duodecima. [98]
Exemple D3_017c
Dubbio non è, che tal' hora cadono nelle repliche alcune relationi di consonanze, onde non è la modulatione di quella soavità, & dolcezza, che si richiederebbe ; nondimeno si devono ammettere in tal occasione per l'obligo del Contraponto. Ilche non sarebbe tolerato fuori di questo obligo. Ne mancarò già di mostrar un Contraponto, che si modulerà per Ottava, per Decima, e per Duodecima in acuto, lontano dal suo principale, & lo mostrarò con questo essempio.
Exemple D3_018a
Replica per Duodecima.
Exemple D3_018b
Replica per Decima.
Exemple D3_018c
Replica per Ottava. [99]
Exemple D3_018d
Contraponto, che si può cantare per Ottava, per Decima, e Duodecima.
Exemple D3_018e
Avvertendo però di non far consonanza, ne dissonanza nel principale sopra l'uno, ò l'altro Canto, già che nella replica, che si canta alla Duodecima, nasce delle dissonanze, essendo fatto il detto Contraponto con la parte Bassa ; & avvertendo, che in esso principale per niun modo si trova Quinta, nè Sesta, nè due Terze seguenti, nè Quarta, nè Settima ; mà fia lecito usar la dissonanza seconda, e l'altre, come è stato concesso nell'essempio già mostrato. G. Vorrei che Vostra Signoria ci aggiongessi questo altro favore à mille fattici, che è, se l'osservationi mostrateci, serviranno facendo questo Contraponto con la parte superiore. A. Signor mio nò. G. Vi vogliono dunque altre osservationi ? A. Anzi sì ; poiche nel Contraponto fatto nella parte Bassa già mostrato non si concede per alcun modo il far la Quinta, e in quel, che si fà per Soprano, si può ben servire della Duodecima (non già della Quinta) e cosi della dissonanza Nona, e dell'Undecima. E ben vero, che nella replica fatta per Duodecima dopò la Quarta succede la Quinta ; ma nel resto rimangono ferme l'osservationi predette del primo, che si fà con la parte Bassa osservandosi di non far quintadecima, & cosi nell'altro. G. Vorrei pur anco sapere, perche in questo, che si fà per Soprano, si può fare la Duodecima, e si vieta la Quinta nella parte Bassa. A. Perche, facendosi la Quinta nella parte bassa ; nasce la Quarta fuori di regola nella replica, che si fà per Ottava, come la prova dimostrerà. Et à questo fine porgo l'essempio. [100]
Exemple D3_019a
Contraponto che si può cantare per Ottava, per Decima, & per Duodecima.
Exemple D3_019b
Replica per Ottava.
Exemple D3_019c
Replica per Decima.
Exemple D3_019d
Replica per Duodecima.
Exemple D3_019e
[G] Io veggio chiaramente, che vi è varietà dal primo Contraponto, facendo il principale nel grave à quello, che si trova fatto nell'acuto. Ma chi causa questa varietà ? A. I movimenti della parte acuta ; posciache rimane sopra il Canto Plano, e quella del grave sotto d'esso canto. E questa è la causa, che le osservationi non ponno sodisfar à pieno all'uno, & all'altro Contraponto, come hanno veduto. G. Mi compiaccia V[ostra] S[ignoria] ancora in questo di dirmi, se le osservationi di quelli altri Contraponti già mostrati potranno servir cosi nel grave, come nell'acuto. A. Alcune d'esse serviranno all'uno, & all'altro. E cominciando dal Contraponto, che si può modular per Ottava, e seguendo per ordine (acciò habbiano notitia di [101] tutte l'osservationi di ciascun Contraponto) mostrarò, quali serviranno ad ambiduoi. E primieramente parlando di quel Contraponto, che può modularsi per Ottava in acuto dal suo principale fatto nella parte Bassa, non vi si trova differenza alcuna : e l'istessa regola si può usar, & all'uno, & all'altro, come dissi, e come potranno comprendere da questo essempio.
Exemple D3_020a
Replica per Ottava.
Exemple D3_020b
Contraponto, che si può modulare per Ottava.
Exemple D3_020c
Di quì si manifesta, che l'istessa regola serve cosi nell'acuto, come nel grave ; benche questo non sia simile al primo, ch'io mostrai in acuto. G. Veramente è cosi, come ella per sua cortesia ne ha dimostrato. Ilche ci è stato di gran contento, e d'altre tanto ci serà il dir (piacendo à V[ostra] S[ignoria]) se nelli altri Contraponti si trova l'istessa regola, & osservationi, che servano cosi nel grave come nell'acuto. A. Così farò. E per dar loro sodisfattione, seguirò ordinatamente. E perciò volendo formare un Contraponto, che modular si possa per Decima lontano dal suo principale, ò sia formato nella parte grave, ò nella parte acuta, l'istesse regole, & osservationi serviranno ad ambedue, come accertarà la prova. La onde non faticarò me, nè stancarò loro con altro essempio, che con l'ultimo dato, per cui del tutto s'assicuraranno. G. Potrà dunque V[ostra] S[ignoria] seguirsene alli altri per ordine. A. Me ne passo al Contraponto, che si può modular per Duodecima, ove l'istessa regola, che si usò nel crearlo nella parte acuta, aiutarà anche totalmente nella parte Bassa. E per non vi esser differenza alcuna, non dirò altro sopra ciò ; ma seguendo al Contraponto, che si può modular per Decima, e Duodecima, (in cui non cade altra nuova regola : essendo concesso il poter usar l'istesse osservationi in farlo nella parte bassa, [102] come l'isperienza può mostrar nell'essempio già dato) avvertirò questo, che, facendosi il suo principal nel Grave, si hà da schifare ogni movimento sopra il Canto Plano, ò figurato : perche nella replica, che si fa alla Duodecima, gli vengono molte dissonanze fuori d'ogni regola. Ne trovandovisi differenza alcuna dalla prima regola de' predetti Contraponti, fuorche di questo, che si può modular per Ottava, per Decima, e per Duodecima ; come all'hora, che ne parlai, già dissi farò fine. G. Ha[b]biamo visto una sol regola per li duoi antecedenti Contraponti fatti, uno nel grave, e l'altro nell'acuto, come anche per gli altri, che di già hà mostrato, composti in diversi modi ; onde da cotal varietà più mi si conferma l'opinio[n]e, che la prattica del comporre in Musica sia maggiore in se stessa, e di maggior valore, che la Theorica. A. E, perche le Sig[norie] Vostre non si persuadessero, che quì fosse il fine d'ogni varietà fra Contraponti, ne mostrarò alcuni altri, che si ponno modulare e sotto, e sopra, mutando le parti, ciò è, facendo il Basso Soprano, e 'l Soprano Basso, & alzandosi la parte Bassa per intervallo d'otto voci, distante dal suo originale, & abbassando l'acuta dal suo primo stato per Quinta, come mostrarò hora con l'essempio.
Exemple D3_021a
Parte mutata per Ottava. [103]
Exemple D3_021b
Parte mutata per Quinta.
Di quì, mutate le parti, si scopre il Contraponto leggiadro, e bello. G. Poiche è piacciuto à V[ostra] S[ignoria] di instruirci delli altri, non si sdegni anche di darci la regola da osservarsi in far questo Contraponto, che questo sarà sua maggior cortesia, e più nostra perfettione, & obligo verso di lei. A. Si dè privarsi della Consonanza Sesta, e della Dissonanza Settima, e Seconda. La Dissonanza Quarta poi, e l'altre Consonanze, si potranno usar à piacimento. G. Favoriscaci Vostra Signoria di dir la cagione, per cui si lasciano la Sesta, e quelle dissonanze. A. Si lasciano, perche, mutandosi le parti al modo, che si fa, ne sorgerebbero delle dissonanze fuori d'ogni regola, & ordine. G. Già, che hò intesa la causa, potrà V[ostra] S[ignoria] à suo piacere farsene passaggio ad altri Contraponti. A. Scoprirò hora un'altro Contraponto, che si può modular, alzando la parte Bassa per Quinta, e la superiore resterà ferma, come quì.
Exemple D3_022a
Parte, che non si muove.
Exemple D3_022b
Parte alzata per Quinta.
[104] G. Veggio ciò con ogni chiarezza possibile ; mà, se V[ostra] S[ignoria] non vuol lasciar l'ordine incominciato nell'essercitar la sua cortesia, ci darà il modo di farne un simile. A. Il farò volontieri. Levisi la Consonanza Ottava, la Sesta, e la Settima : vi si concede poi l'usar la dissonanza Quarta, e tutte le altre consonanze. Avvertendo però, che il Contraponto non vada sotto il Canto Plano, ò figurato, quando si crea detto Contraponto ; ma stia sopra ; che cosi fia di buona riuscita. Desiderendo poscia il far un'altro variato Contraponto, che si possi alzar la parte Bassa per una Quinta, & abbassar la Superiore per una Terza dal suo primo stato, non bisogna far due Terze, nè Sesta ; nè Unisono, [n]è Ottava, nè Settima. E ben lecito il servirsi della Quarta, mà più lodevole è il lasciarla ; posciache nella parte, che si move per terza, vien salvata la Quarta con la Quinta ; stando però, che non ecceda più d'otto voci tra i suoi estremi, e, che 'l Contraponto non vadi sotto il Canto Plano ; mà tuttavia sopra, & ecco l'essempio.
Exemple D3_023a
Parte alzata per Quinta.
Exemple D3_023b
E questa è la superiore abassata per terza.
Hora po[r]gerò un'altro Contraponto, ove la parte superiore si potrà mutare per Ottava, e la inferiore per Quinta in acuto dal suo originale ; e ne dò l'essempio, ch'è questo. [105]
Exemple D3_024a
Ecco la parte Bassa alzata per Quinta.
Exemple D3_024b
Ecco la superiore fatta per Ottava lontana dalla prima.
M. E cosa veramente ingegnosa ; mà ci compiaccia V[ostra] S[ignoria] in dar il modo per farne un simile, conforme à quel, che hà fatto nelli passati. A. Si dè vietar la Settima, la Quintadecima, e la S[e]sta ; adoprar poi si potrà la Dissonanza Quarta, e tutte l'altre consonanze. E ben vero, che l'obligo toglie parte di quella varietà, e leggiadria, che si converrebbe ; mà l'istesso ancora porra seco scusa, e consideratione. E per esser homai gionto al fine di quanto potevo dir sopra di questo, me ne passarò ad altri particolari piacendo d'udirmi. G. Il tutto ci sarà di favore. Ma pria, che passi ad altro di special gratia ci sarà intendere à che fine siano state ritrovate [106] le pause, & il loro effetto ; poiche di quelle si servono i Compositori in tutte le sue compositioni. A. Sono state trovate, e l'usano i Compositori, mossi da più ragioni, e per varii effetti : e prima per dar riposo al Cantore tal volta, che fora impossibile il gionger continuatamente al fin della Cantilena senza suo grande incommodo, e stanchezza della voce. Di più per far nuove inventioni, & anche per replicarle ; e perche siano intese, & osservate dalli ascoltanti. Se ne servono ancora per la Conchiusione delle parole ; & anche per render la Compositione più ornata, e vaga. G. Hò già intese le cause ; mà, passando più oltre, saprei volontieri, qual sia il meglio di questi duoi, e qual più ingegnoso ; quel, che cominciarà le parti per inventione del Canto Plano, ò per altra inventione, e poi darà principio ad esso Canto : ò chi lo cominciarà prìma, over una parte con il detto Canto, e seguirà poscia alle altre parti facendole similmente per inventioni. A. Fia meglio fuor d'ogni dubbio il cominciar prima il Canto Plano, secondo il mio parere, over una parte insieme con l'istesso Canto, e seguir poi all'altre parti ordinatamente per inventione ; ò sia l'inventione simile al Canto Plano, ò sia d'altra sorte, che ciò n[u]lla importa. E questo istesso modo hanno osservato gli Eccellentissimi Compositori ; come si può veder nella Messa di Costanzo Porta à sei voci, fatta sopra queste figure la, sol, fa, re, mi ; e nella Messa del Palestina à quattro voci fatta sopra l'Antifona. Ecce sacerdos magnus : e nelli Magnificat di Morales ; e finalmente nelle Compositioni d'altri fatte sopra i Canti fermi. E tanto meglio sarà, quanto più l'inventioni si estenderanno in longo, e maggiormente, se fossero le inventioni obligate. G. E, perche io intenda questo più chiaro, non si sdegni V[ostra] S[ignoria] di dirne, che cosa sia fuga obligata, & fuga sciolta. A. Fuga obligata fia quella, in che una parte seguirà l'altra da principio sino al fine con gli medesimi intervalli, e figure dalli Musici chiamata Guida. Fuga sciolta, ò non obligata fia poi quella, che seguirà una parte per alquante figure, & intervalli, ma non già sino alla fine. G. Hò benissimo intesa la differenza, che è tra la fuga sciolta, e l'obligata ; e ciò ci è stato di tanto favore, di quanto ci sarà anche il saper la differenza, che si trova fra la fuga, e l'imitatione ; se piacerà à V[ostra] S[ignoria] di dirnela. A. L'imitatione sarà questa, che imitarà un Motetto, Madrigale, ò Canzone con gli istessi movimenti ; mà non servarà il valore delle figure del Motetto, ò Madrigale, od altra cosa, che si sia ; nè tampoco alle volte gli stessi Tuoni, & Semituoni. Questo modo adunque si dirà imitatione ; e questa è la differenza, che si trova tra la fuga, & l'imitatione. G. Volontieri per restar meglio instrutto di quanto V[ostra] S[ignoria] mi hà detto della fuga cosi sciolta, come obligata, e dell'imitatione (piacendole) vedrei un poco d'essempio. A. Lo farò veder quivi. [107]
Exemple D3_025a
Essempio della fuga obligata consequente.
Exemple D3_025b
Guida per Ottava.
Exemple D3_026a
Essempio della fuga sciolta.
Exemple D3_026b
Exemple D3_027a
Essempio dell'imitatione.
Exemple D3_027b
Hora da questi essempii potranno conoscer la differenza, che giace fra l'una, & l'altra. G. Hò benissimo conosciuta la varietà. Laonde per passar più oltre, prego V[ostra] S[ignoria] à volermi compiacer ancora di dir, se si possa fare una Cantilena senza interpositione di pause, che accrescendone gli favori, maggiormente gli saremo obligati. A. E vero, che si potrebbe fare ; mà dubbio non è, che la Cantilena non saria di buona riuscita ; poiche alcune inventioni non se gli ponno fare senza il mezo del riposo ; e, se pur [108] se gli fanno, riescono confuse, e male intese dalli Ascoltanti ; e 'l Cantore non può (se non con grandissima fatica, e difficultà, come già dissi) supplir con la voce sino alla fine. G. Hora ci sarebbe necessario il saper, come s'habbia à finir un Contraponto, havendo di già inteso, come si possi formare ; poiche non sappiamo, se si habbi à finir un Contraponto, ò una Compositio[n]e di due voci per altra consonanza, che per l'unisono, over Ottava. Onde aspettiamo questo dalla cortesia di V[ostra] S[ignoria] non le sendo incommodo. A. Non mi sarà mai incommodo (purche possa) il sodisfar ad ogni loro desiderio. E perciò in questo dico, che il Contraponto di due voci, e la Compositione d'altretante, ò di trè voci, si devono finire per Ottava, sendo quella la più nobile, e prima consonanza creata dalli numeri, che danno le consonanze ; overo per Unisone, come porta l'occasione della Cantilena. Si potrà pur anche per piacer del Compositore finire in Decima, over in Terza ; ma fia meglio per Ottava, ò per Unisono, come è stato osservato dalli Musici Antichi, e Moderni, e specialmente nelle compositioni di due, e tre voci. G. Perche dalli Contraponti si passa poi alle Compositioni, di favor non picciolo ci sarebbe il saper qualche altra cosa sopra di loro ; e prima, se, facendo una Compositione di quattro voci, e mancandole qualche consonanza, come la Terza, over la Quinta, si potrebbe chiamar error del Musico, ò si permetterebbe. A. Tal hora fia lecito il privarsi di quelle Consonanze, ciò è, quando si principiarà qualche inventione ; che allhora per l'obligo, che si tiene, si concederà il privarsene, acciò le parti vadino cantando con più bel modo, e più legitimi intervalli. E ciò si permette ancora nel far qualche cadenza, over terminatione ; come si può veder nelle compositioni di Cipriano, del Palestina, di Morales, e d'altri Autori ; mà vietarassi fuori di tali occasioni, perche la Cantilena non resti povera. M. E per mettere insieme quattro, ò cinque parti, che cantino conformi l'osservationi delli Eccellenti Musici, evvi regola, ò modo alcuno da osservarsi ? A. Vi sono alcune regole formate da qualche Autore, tra quali fù Pietro Aron nel Capitolo vigesimo primo della seconda parte dell'opra sua intitolata il Toscanello , & altri ; mà veramente (per quanto io mi giudico) non vi si può trovar regola terminata ; poiche tal' hora si trovarà il Tenore per unisono con la parte Bassa, e tal' hora per Quinta, & anche per Ottava, dove converrà mutar l'altre parti. E perciò non si può dar regola certa per accoppiare insieme le Consona[n]ze. M. Chi causa questo ? A. Il modular, che fanno le parti, & ancora le inventioni, che si fanno fra le Compositioni. Siche (come dissi) per mio giudicio non si può darsi regola ferma. Si darà ben questa, che il Compositore avvertisca, che le parti vadino più, che fia possibile, per movimenti congionti ; perche siano più facili, e [109] più commodi al Cantore da cantarsi. Che parimente dopò una consonanza perfetta segua una imperfetta, per far la Compositione regolata, e con qualche varietà. Si deve ancora osservare di procedere da una Consonanza all'altra, con la più propinqua, che si trova. Queste sono come regole, e commandamenti infallibili, nè di sicura altra per mio giudicio, se ne ritrova. M. Le ragioni addotte da V[ostra] S[ignoria] supra di ciò sono cosi reali, che necessariamente si dè conchiuder seco, & perciò non vi si trova altra regola ferma ; onde parimente si deve affermare, che cotesta prattica ecceda, e superi di gran longa la Theorica, per le tante diversità, che in quella si scorgono, e per le molte differenti maniere, che quotidianamente si scoprono nelle Compositioni, che non si ponno intender bene, e meno possedere senza molta fatica, e studio, fuori de' quali non si concede l'acquistar cotesta prattica del comporre. A. Ne io tengo punto di dubbio in questo, che le Signorie Vostre siano per giudicare altrimente : anzi mi prometto, che maggiormente lo stimaranno allhora, che havrò mostrate le tante varietà delli Canoni, che si trovano, e si veggono posti ogni giorno dalli Compositori fra le loro Cantilene. E, perche il tempo me 'l concede (se loro dandomi grate orecchie il permetteranno) seguirò in mostrarne qualch' uno. G. Grandissima sarà l'utilità, che noi ne traremo ; sommo il favore, che la ci farà, & infinito l'obligo, che le terremo. A. Persuadansi adunque, che due sono le varietà delli Canoni, uno fatto conforme all'idea, & all'intelletto del Compositore, che sarà hora à due, hora à trè voci ; e tal volta ancora saranno accompagnate à tal Canone, due, e tre parti sciolte, e più, come più piace al Compositore : l'altro tutto diverso dal precedente vien fatto con alcune osservationi. Prima farò principio da quei Canoni, che sono fatti à due voci dal Compositore, secondo il suo genio, e poi me ne verrò à questo ultimo. Gli Compositori fanno questi Canoni hora all'Unisono, hora alla Seconda, hora alla Terza, hora alla Quinta, come più gli piace. Siche infinite sono queste variationi de' Canoni ; e 'l volerle mostrar tutte, richiederebbe un ragionamento fuori di modo longo. G. Vietando dunque à V[ostra] S[ignoria] il poco tempo, che ci resta, il far questo, lo differisca ad un'altro giorno, che più le sia di commodità. A. Mi dò bene ad intendere, che ci avanzi tanto tempo ancora prima, che vengano questi Signori, che ne vederemo la maggior parte. G. Se cosi le piace, seguiti dunque à sua voglia. A. Seguirò. Sono alcuni Canoni, che si fanno con due parti ; & sono accompagnati poi da due, e da tre parti sciolti, come si vede nella Messa di Josquino. Ave maris stella. In quella di Morales à cinque voci fatta pure anche sopra l'istesso Hinno. Ave Maris stella. Nel Palestina sopra la Messa. Ad Cœnam agni providi, Hinno della Resurrettione, & in altri Scrit[110]tori, quali tralascio. Altri canoni poi vi sono, che si fanno à due voci, & altri à trè, & à quattro, cantando tutte le parti sopra una sol parte. Alcuni altri poi si faranno sopra una parte, che andranno due parti per contrario delle altre due. Altri compositori faranno due parti per Canone, & altre due ancora similmente per Canone. Siche diversi sono i Canoni predetti, che si fanno. G. Non mi neghi Vostra Signoria (la prego) di dirci, se questi Canoni sono sempre per Unisono, ò per Quarta, ò per Quinta, ò se si ponno fare, come piace al Compositore. A. Si fanno sempre secondo il voler di chi gli forma, come già dissi. G. Mi compiaccio sommamente d'esserle perpetuamente obligato. Laonde non mi sgomento, se per nuovi favori, che continuamente ella mi fà, si accrescono gli oblighi. Perciò confidatomi nella sua infinita cortesia più sempre ardisco di chiederle (come così hora le chiedo) nuova gratia, ciò è, che ella ci mostri, dove si possino fare questi Canoni, cominciando dall'Unisono, e seguendo per ordine. A. Havrò pur sempre io in somma gratia ogni occasione di compiacer loro, per dimostrare l'animo, che hò di servirle ; e per confermarmi nell'amor, che mi portano. Perilche venendo al particolar, che V[ostra] S[ignoria] mi chiede, prima, che me ne passi più oltre, scoprirò duoi modi principali per far Canoni, de' quali uno è sciolto, l'altro è obligato, come dissi. Lo sciolto fia allhora, che si potrà servir d'ogni consonanza, e dissonanza ; l'altro all'hora serà, quando il Compositore si privarà d'alcuna d'esse. Prima dunque mostrarò quei fatti à due voci senza obligo veruno, cominciando per Unisono, e seguendo sino all'Ottava, come si desidera, e questo primo fia per Unisono.
Exemple D3_028a
Guida all'Unisono.
Exemple D3_028b
Consequente.
Avvertiscasi però, che, ove saranno questi segni ¿ nel primo d'essi, si cominciarà, e si finirà nel secondo ; come possono considerar nel Sopra dato essempio. Hora ne formo il secondo fatto per seconda ; & ecco l'essempio. [111]
Exemple D3_029a
Guida alla Seconda.
Exemple D3_029b
Consequente.
Questo altro, di cui dò l'essempio, sarà per Terza minore, come dal considerarlo s'accertaranno,
Exemple D3_030a
Guida alla Terza.
Exemple D3_030b
Consequente.
Questo poi vien fatto per Quarta.
Exemple D3_031a
Guida alla Quarta.
Exemple D3_031b
Consequente.
[112] Questo sopraposto chiaramente si mostra lontano dalla Guida per Quarta ; ma quel, che segue fia lontano dalla Guida per Quinta.
Exemple D3_032a
Guida alla Quinta.
Exemple D3_032b
Consequente.
Quest'altro fatto per Sesta minore, vien detto Essacordo minore.
Exemple D3_033a
Guida alla Sesta minore.
Exemple D3_033b
Consequente.
Dal seguente essempio si dà à conoscere quel che è fatto per Settima detto Eptacordo, che altro non significa, che Settima.
Exemple D3_034a
Guida alla Settima.
Exemple D3_034b
Consequente.
[113] Mi resta il formar l'ultimo fatto per Ottava, & qui sarà il fine delli Canoni sciolti ; dell'ultimo adunque porgo tal essempio.
Exemple D3_035a
Consequente.
Exemple D3_035b
Guida per Ottava.
Farò passaggio al mostrarne alcuni altri fatti à due voci per Unisono, e per altra consonanza ancora con alcune osservationi, che non più sciolti, ma obligati saranno. E primieramente all'Unisono verrò, dove una parte dirà l'istesse figure, non servando però i medesimi Tuoni, e Semituoni per esser fatto per contrarii moti, di cui offerisco l'essempio presente.
Exemple D3_036a
Guida all'Unisono per contrarii moti.
Exemple D3_036b
Consequente.
Potrassi mutar in questo Canone il principale, e far cominciar il Tenore, e dar le pause al Soprano, come nel presente essempio si vede.
Exemple D3_037a
Mutatione delle pause.
Exemple D3_037b
[114] Ne formarò adesso un'altro per Seconda, perche si veda la loro varietà.
Exemple D3_038a
Guida per Seconda.
Exemple D3_038b
Consequente.
Volendo poi, che il Contralto principia, daransi le pause al Soprano, conforme à questo essempio.
Exemple D3_039a
Mutatione delle pause.
Exemple D3_039b
Dò l'essempio ancora d'un formato alla Terza, e d'un'altro alla Quarta ; acciò del tutto restino benissimo possessori.
Exemple D3_040a
Guida alla Terza.
Exemple D3_040b
Consequente. [115]
Exemple D3_041a
Mutatione delle pause.
Exemple D3_041b
Exemple D3_042a
Guida alla Quarta.
Exemple D3_042b
Consequente.
Exemple D3_043a
Mutatione delle pause.
Exemple D3_043b
Io non procacciarò à me stesso nuova fatica, & alle Signorie Vostre noia co'l formar altri essempii, per dimostrar, che i principii di queste altri si ponno mutare ; posciache l'istesso modo osservato nelli duoi primi per sempre servirà. M. Già ; che habbiamo havuti da lei le regole, & le osservationi per far questi primi Canoni, che ci mostrò, & essendo questi secondi di meno valore delli altri, ci favorisca di darne pur anco le sue osservationi, che ci sarà di sommo favore. A. Cosi farò. La regola per far simili Canoni è facilissima ; prima bisogna procedere per moto con[116]trario del principale ; & haver riguardo, che non vi cadino alcune Quinte imperfette fatte senza regola ; e non usar' altro, che le consonanze perfette, & imperfette, lasciando da parte ogni sorte di dissonanze, che nulla vi fanno à proposito. Ilche, se essaminaranno, potranno da lor stesse conoscer perfettamente li sopradetti Canoni. M. Degna è veramente di stima, per esser ingegnosa, è la sua osservatione facile, sopra la quale non occorre, ch'altro dica per nostra intelligenza : e perciò potrà ridursi ad altre varietà. A. Cosi farò, mostrandone uno pur à due voci, che può modularsi per Quinta, e per Quarta sopra, e sotto il principale di cui formo questo essempio.
Exemple D3_044a
Guida per Quarta, & Quinta sopra, & Sotto.
Exemple D3_044b
Consequente.
Exemple D3_044c
Guida per Quinta dando le pause alla prima Guida.
Habbino però in consideratione, che, volendosi far il Canone per Quinta, (che, come veggono è per Quarta) fia di mestieri, che le due pause di Semibreve vi siano, le quali all'hora si daranno al principale, onde il tutto riuscirà bene. M. Habbiamo visto ciò, che ci hà mostrato. Resta solo, che V[ostra] S[ignoria] (piacendole) ci mostri con l'essempio, come ne fia lecito fare, che questo Canone moduli per Quarta, & Quinta sotto il principale. A. Ecco l'essempio.
Exemple D3_045a
Guida per Quinta, & Quarta fatto alla Bassa. [117]
Exemple D3_045b
Consequente per Quinta.
Exemple D3_045c
Guida per Quarta dando le pause alla prima Guida.
Di quì scorgono, che volendosi il Canone per Quarta, si dà la pausa di Breve al principale. Et, per non mi partire dall'ordine già cominciato, (e credo, che à loro fia caro) mostrarò la maniera di farne un simile, la qual per se stessa è cosa facilissima ; nè vi si ricerca altro, che 'l privar il Canone d'una Consonanza perfetta, qual fia la Quinta, volendolo far per Quarta, over per Quinta ; & ei si potrà modular e sotto, e sopra per l'istesse figure, mentreche si diano le pause, à che verranno, come hanno visto. M. Grandissime osservationi mi promettevo io in questo Canone, già che mi si mostravano quelle parti modulate hora alla Quarta, hora alla Quinta, tanto sopra, quanto sotto, onde da ciascuna d'esse usciva buona relatione, ma adesso, conoscendo ; che 'l tutto proviene, e si fà solo per la privatione d'una Consonanza perfetta, la meraviglia già concetta in me, si è quasi ridotta in riso ; pure stimo ciò per cosa notabile, e degna di memoria. A. Come dice à punto, saputa la regola par cosa di niun momento, e ridicolosa ; conciosia che da una sola consonanza nasce tanta varietà. M. Mi dò ad intendere, che resti ancora à Vostra Signoria molto da mostrarci di queste varietà tanto ingegnose, e meritevoli di [t]a[n]to studio particolare ; e però potrà seguire à suo piacere, che, & l'intenderle ci sarà di grandissimo favore, e di sommo utile. A. Per haver' sin hor ragionato di quei Canoni, che son fatti à due voci, dirò di quelli, che si fanno à trè voci, parlando prima delli sciolti. Siche sarà il mio principio (come per l'adietro) all'Unisono, di cui porgo questo essempio, [118]
Exemple D3_046a
Guida all'Unisono.
Exemple D3_046b
Consequente.
Exemple D3_046c
Consequente.
Questo è fatto per Unisono ; quest'altro, che formo è per Terza.
Exemple D3_047a
Guida alla Terza.
Exemple D3_047b
Consequente.
Exemple D3_047c
Consequente.
Hora mostrarò uno per Quinta, & un'altro per Ottava à tre voci. Nè altro dirò sopra simili Canoni, essendo in potestà del Compositore il formargli da se stesso. [119]
Exemple D3_048a
Guida alla Quinta.
Exemple D3_048b
Consequente.
Exemple D3_048c
Consequente.
Exemple D3_049a
Guida all'Ottava.
Exemple D3_049b
Consequente.
Exemple D3_049c
Consequente.
Nè già voglio mancar di mostrar altri Canoni fatti con alcune osservationi di consonanze, e dissonanze à tre voci, che ponno cantarsi un Tuono, & duoi più alti, e più bassi dalla sua guida, ponendo altretante pause alla seconda rissolutione, quante si trovaranno nella prima, & ecco l'essempio. [120]
Exemple D3_050a
Guida per Seconda, & per Terza.
Exemple D3_050b
Consequente.
Exemple D3_050c
Consequente.
Hora ne scoprirò un'altro simile, ove si potrà modular la prima rissolutione con la seconda, e tutte l'altre poi insieme co'l principale, & egli fia contrario al primo in questo, che verrà modulato un Tuono più basso del suo principale, come nell'essempio potranno vedere.
Exemple D3_051a
Guida per Seconda, & per Terza.
Exemple D3_051b
Consequente.
Exemple D3_051c
Consequente.
[121] Credo, che hora sia manifesto, come questo Canone si può modulare per Seconda, e per Terza dal suo principale, discendendo sempre una voce dal suo originale ; e come anche fia lecito modular le rissolutioni insieme ; e 'l pigliar ancora la Guida, e tutte trè le parti. Ilche si concede etiandio nel primo Canone, ove crescono le parti un Tuono più alto della sua guida, vero è, che nasce per obligatione alle volte alcune relationi non grate alla purgata orecchia. G. Io lo credo, ma veggio questo esser in tutto contrario all'altro. M. Cosi è, poiche il primo ascende, & questo discende. Ma in tutto ciò à noi cessarà ogni utilità, se in V[ostra] S[ignoria] cessarà la solita cortesia non ci dando la regola per farlo, come hà data per l'adietro. A. Dò questa regola. Vi si ricerca ogni studio possibile, perche le parti vengano unite, cantando con bel modo, e non eccedano il principale nelle sue estremità al più di otto voci, & se non passarà più di sei voci sarà meglio ; mentre però non venga causato disordine alcuno dalle parti. Si deve avvertir di più, che non vi cadino salti inconvenienti, ne quinte imperfette fatte fuori d'ogni ordine ; e che la Quarta sia fatta con la regola, e secondo le buone osservationi del comporre ; e che si lasci la settima, e la nona. Le consonanze poi si permettono, poiche di loro non si fà riserva alcuna. G. Questa regola nell'esser facile corrisponde all'altre. A. Per passar più oltre mostrarò un'altro Canone, le cui parti modularanno lontane dal principale per Terza crescendo l'una dall'altra, aggiongendo l'istesse pause all'altra parte, che havrà la prima rissolutione ; come quì.
Exemple D3_052a
Guida alla Terza, & alla Quinta.
Exemple D3_052b
Consequente.
Exemple D3_052c
Consequente.
[122] Quì veggono, come esse parti van sempre crescendo per Terza, ove, (piacendovi) potranno modular ancora le due rissolutioni insieme con il principale. Si trova un'altra sorte di Canone, le cui parti si modularanno per Terza, sempre declinando dal suo principale, del qual Canone dò questo essempio.
Exemple D3_053a
Guida alla Terza, & alla Quinta Bassa.
Exemple D3_053b
Consequente.
Exemple D3_053c
Consequente.
Questo và modulando per il contrario del primo, e di dette parti due si ponno cantare, & ancor tutte tre insieme con esso principale. E 'l tutto fia di buona riuscita. Di più dico, che è lecito il modular una sola, over due altre parti con il principale, & il medesimo fare per Unisono con una di quelle rissolutioni. Ilche fia chiaro considerando le predette rissolutioni delle parti. Un sol riguardo fia di mestier, che s'habbia, cioè, ch'alla parte, che và prima (parlando delle rissolutioni) si aggiongano alcune figure per dar compimento al fine della Cantilena, come conviene, e perche meglio il possedino farò questi essempii.
Exemple D3_054a
Guida all'Unisono.
Exemple D3_054b
Consequente. [123]
Exemple D3_054c
Consequente.
La seconda risolutione sia questa.
Exemple D3_055a
Guida all'Unisono.
Exemple D3_055b
Consequente.
Exemple D3_055c
Consequente.
Ecco la terza rissolutione.
Exemple D3_056a
Guida all'Unisono.
Exemple D3_056b
Consequente.
Exemple D3_056c
Consequente.
[124] Conoscono di quì chiaramente, che i Canoni fatti per Unisono sono di buona riuscita, aggionte alcune figure alla parte principale per finirgli, come si richiede. G. Habbiamo di già visto con nostro sommo piacere questa sì bella varietà ; e d'altretanto ci sarebbe il saper, se il medesimo si farà nell'altro Canone fatto per Terza, ove le parti ascendono per Terza, che si fà in questo, ciò è, il modular il principale, & le rissolutioni insieme per Unisono, & ancor l'istesse rissolutioni da se per il medesimo Unisono. A. Signor mio nò : perche bisogna servar la regola, che si osserva in questo, il qual discende per Terza. G. V[ostra] S[ignoria] dunque non mi si mostri men favorevole dell'ordinario per darne il modo da tenersi in farne un simile, che si possa modular per Terza ascendendo ; posciache non si può cantar in questo il principale, nè le rissolutioni parimente per Unisono ; e per darne ancor poi la regola, che osservar si convenga in far questi altri, le cui rissolutioni tutte si possono cantar all'Unisono, come nelli essempii. A. Volendosi far un Canone, che si canti per Terza, crescendo le parti lontane per Terza dal principale, si può usar ogni consonanza cosi perfetta, come imperfetta, & altretanto s'intende delle dissonanze, avertendo, che nelle sue estremità non ecceda più di sei over d'otto voci, mentre non vi venga disordine. Questo fia adunque il modo da tenersi nel fare il primo, il quale non sarà buono, mentre che si voglia cantar le rissolutioni per Unisono. Ma desiderandosi farne uno, che habbia le parti lontane per Terza dal principale, ò guida, (come dir ci piace) ascendendo, ò discendendo le parti, & che si possino modulare le rissolutioni per Unisono, fia di bisogno l'astringersi à questa regola. Che in detta parte principale, con l'altra creata per Terza lontana non cadino due Terze seguenti l'una dopo l'altra ; nè meno la Quinta in elevatione della misura, quando l'altra parte hà già cominciato ; già che facendosi poi le rissolutioni per Unisono vi nascono molti inconvenienti. Conviene ancora il legarsi sotto quest'altra regola. Che non vi sia dissonanza alcuna ; & lasciare la Sesta acciò non produca qualche disordine ; e nelle sue estremità per il più, che sia, non ecceda l'Ottava. Ilche è, quanto si hà d'adempire nella seconda richiesta. G. Aspettavo per certo altre osservationi ; poiche vi si vede tanta varietà. A. E cosa veramente facilissima ; e però mi trasferirò ad un'altro, le cui rissolutioni saranno lontane per Quinta l'una dall'altra, siche una fia per Quinta, e l'altra per Nona co'l principale ; e si potranno anche cantar da se stesse le rissolutioni, come quivi. [125]
Exemple D3_057a
Guida alla Quinta, & alla Nona.
Exemple D3_057b
Consequente.
Exemple D3_057c
Consequente.
Dal precedente essempio hanno conosciuto tutto ciò. G. Nè già per questo mi posso appagare, per non saper la norma da seguirsi in farne un simile. A. Questa nell'esser facile eccede tutte l'altre ; poiche ivi si concede ogni consonanza, e dissonanza, e solo si vieta la settima, & nella sua estremità non vada, se non sei voci, ò poco più, & questo sarà nella guida, E perche sin hora hanno visti i Canoni fatti à tre voci, me ne passarò alli altri pure à tre voci, accompagnati però con una parte sciolta in questo modo.
Exemple D3_058a
Guida all'Unisono.
Exemple D3_058b
Conseque[n]te.
Exemple D3_058c
Parte sciolta.
[126] In questo non è osservatione alcuna, nè delle consonanze perfette, & imperfette, ne pur anche delle dissonanze. Solo basta l'accommodar quelle parti, che faccino grato udire, e producano buona harmonia, come s'accertaranno con gli essempii, che son per darle. Et, perche intendano il tutto, ne mostrarò alcuni altri fatti hora alla Terza, hora alla Quarta, & in diversi modi. Dalche ne traranno il modo, che nel farne delli simili si deve osservare.
Exemple D3_059a
Guida per Terza.
Exemple D3_059b
Consequente.
Exemple D3_059c
Parte sciolta.
Questo altro è fatto per Quarta.
Exemple D3_060a
Guida per Quarta.
Exemple D3_060b
Consequente.
Exemple D3_060c
Parte sciolta.
[127] E questo seguente per Quinta.
Exemple D3_061a
Guida per Quinta.
Exemple D3_061b
Consequente.
Exemple D3_061c
Parte sciolta.
E, perche sono già finiti questi pochi Canoni à tre voci, i quali hò scoperti solo, perche l'istesso ordine l'introducano ad altri, come alla Seconda, e più inanzi, se le piace ; hora mostrarò, come si formi un Canone con due parti sciolte, e poscia con trè, per dar à conoscere il modo, e la norma, con cui si deve in simili procedere ; perche (havuta la notitia di questi) potranno aggiongerli trè, e quattro parti sciolte, e più à loro piacere. Et à questo effetto farò questi duoi Canoni, nell'uno de quali due parti, e nell'altro trè saranno sciolte.
Exemple D3_062a
Guida per quarta. Consequente.
Exemple D3_062b
Parte sciolta. Parte sciolta. [128]
Exemple D3_062c
In questo essempio hanno viste due parti obligate, fatte per Canoni, & altretante sciolte : & in questo al[t]ro trè fiano le sciolte, & due l'obligate.
Exemple D3_063a
Parte sciolta.
Exemple D3_063b
Guida all'Ottava.
Exemple D3_063c
[129]
Exemple D3_063d
Parte sciolta.
Exemple D3_063e
Parte sciolta.
Exemple D3_063f
Consequente,
Dalli duoi predetti essempii si è dato à conoscer il modo, e la via che dè tenersi nel formar un Canone con una, con due, e con trè parti sciolte, e con più se cosi piacerà. Ilche solo consiste nella facoltà del giudicio, & nell'intelletto del Compositore, già che non si fà eccettione nè di consonanze, ne di dissonanze ; e solo si deve haver riguardo, che le parti modulino con leggiadri, e legitimi intervalli ; e non vi cadino movimenti, che cantar non si possino ; nè vi sia alcuno altro disordine, conforme à quanto si richiede alle ottime, e d'ogni errore purgate compositioni. Conciosia che sin hora si è vista la varietà sì de' Contraponti, come de' Canoni à due voci, e sciolte, & obligate ; & à tre fatti in diverse maniere ; e come ancora si può à due parti, che cantano in conseguenza, accompagnar due, e tre altre, e più parti ad abritrio del Compositore, mi resta hora il mostrar i Canoni fatti à quattro voci, i quali son fatti da due parti ad un [130] modo, e da due altre in un'alt[r]o ; e le scoprirò di più, che sopra una parte sola se ne possino modular trè altre in conseguenza in diverse maniere. G. Si prometta pur V[ostra] S[ignoria] che di tanta sua cortesia gli restaremo obligati perpetuamente. M. E ben ragione, che, se V[ostra] S[ignoria] hora da se stessa, & hora à nostra richiesta, non hà havuto riguardo à fatica, & incommodo (per grande, che sia stato) in compiacerne mostrandoci tante varietà di questa si nobil scienza, e porgendone (per renderci meglio possessori) infinità d'essempii, i quali tutti ci sono stimoli, e sproni pungenti à maggior fatica, & studio, di quanto sin hora habbiamo fatto ; è ben ragione dico, che le restiamo perpetuamente obligati. A. Si possono ben accertar, che, dove s'impiegheranno i loro affetti (pur che tant'oltre si estendino le mie forze) fatica non sarà, che non mi paia piacevole, & impresa ; che non mi si mostri facile. Che tutto ciò mi causa il gran desiderio, che hò di lor servire, e perche ne restino più sicure, seguirò in mostrar un Canone fatto à quattro voci con due parti in conseguenza per Unisono, di cui scrivo questo essempio.
Exemple D3_064a
Guida per Unisono.
Exemple D3_064b
Consequente.
Exemple D3_064c
Guida per Unisono.
Exemple D3_064d
[131]
Exemple D3_064e
Consequente.
D'un'altro pur anche fatto per Terza, ove si fanno due parti in Canone, come nel sottoscritto darò questo essempio.
Exemple D3_065a
Guida alla Terza.
Exemple D3_065b
Consequente.
Exemple D3_065c
Guida alla Terza.
Exemple D3_065d
Consequente.
[132] Il Terzo Canone fatto per Quarta si può veder quivi.
Exemple D3_066a
Guida per Quarta.
Exemple D3_066b
Consequente.
Exemple D3_066c
Guida per Quarta.
Exemple D3_066d
Consequente.
Me ne passo al Quarto Canone fatto in questa forma con due parti in conseguenza lontana una dall'altra per Quinta, il qual è di questa sorte.
Exemple D3_067a
Guida per Quinta.
Exemple D3_067b
Consequente. [133]
Exemple D3_067c
Guida per Quinta.
Exemple D3_067d
Consequente.
Il quinto Canone fatto con le parti per conseguenza in Ottava sarà con quel modo istesso delli sopradetti, ciò è, due parti in conseguenza, & fia questo l'essempio.
Exemple D3_068a
Guida per Ottava.
Exemple D3_068b
Consequente.
Exemple D3_068c
Guida per Ottava. Consequente. [134]
Exemple D3_068d
Ne mostrarò pur anche un'altro, delle cui parti due si trovaranno per Quarta, & altre due per Quinta tutte in conseguenza ; perche conoscano un'altra varietà dalli altri, & ecco l'essempio.
Exemple D3_069a
Guida per Quarta.
Exemple D3_069b
Consequente.
Exemple D3_069c
Guida per Quinta.
Exemple D3_069d
Consequente.
[135] Quì veggono due parti, che sono fugate per Quarta, e due per Quinta. Questo Canone hò voluto proponere acciò sappino come è lecito il far questi Canoni à quattro voci per diversi modi. Laonde se ne può fare anche uno, ove due per Ottava, e due altre andranno per Quinta, come è questo.
Exemple D3_070a
Guida per Quinta.
Exemple D3_070b
Consequente.
Exemple D3_070c
Guida per Ottava.
Exemple D3_070d
Consequente.
Se desiderano poscia altre varietà, se le possono fare da se stesse. Mi rimarebbe il dir come si possano fare altri Canoni per Seconda, over per Settima, per dar qualche notitia di quei, che sono fatti per dissonanza ; ma, per non deviar punto dall'ordine, che hò servato per l'adietro, prima, che passi più oltre, mostrarò la regola, conforme à cui ne faranno delli simili à quelli, di che si sono dati gli essempii. M. Questo sarà pur un confermar, che la sua cortesia è infinita ; e questo pur ci apportarà sommo utile, e diletto. A. Per farne dunque un simile, devono far prima, ch'una parte sola comincii (qual più piace) e moduli per lo spatio d'uno, ò due tempi di Breve, e di più anco conforme al volere di chi compone ; mà il [136] meglio fia per duoi tempi soli ; & che principii poi un'altra parte, & ambedue modulino insieme, sinche le piace : indi segua la Terza, e poi la Quarta parte, la quale poserà tanto doppo, che haverà cominciato la Terza, quanto la Seconda dopò 'l principio della Prima. Come per essempio, se la Seconda havrà fatto pausa di duoi tempi, dopò che havrà principiato la prima per duoi tempi ancora posarà la Quarta dopò il cominciar della Terza, come si può veder dalli essempii che hò dati di sopra, ove dissi del primo fatto all'Unisono ; nel quale principia il Contralto, e poscia il Tenore per spatio d'un tempo di Breve, e vanno modulando insieme per alquanti tempi pur ancor di Breve ; & indi hà principio l'altro Contralto, à cui segue l'altro Tenore, che hà posato un tempo di Breve etiandio dal principio del secondo Contralto, che tanto haveva fatto il primo Tenore, come mostrarono gli essempii. Con tal regola dunque potranno far simili Canoni. Nè vi sono altre osservationi, sendo in potere del Compositore l'usar ogni consonanza, e dissonanza, avvertendovi (se possibil fia) che non gli cadino salti, che cantar non si possino, che tuttavia per l'obligo si scusarebbero pur anche. G. Poiche habbiamo inteso, che cosa si ricerca per far simili Canoni, V[ostra] S[ignoria] potrà (piacendole) passar più oltre alli Canoni fatti per Dissonanza, come ci havea proposto. A. Cosi faro ; e ne formarò uno alla Seconda, che è questo.
Exemple D3_071a
Guida alla Seconda.
Exemple D3_071b
Consequente.
Exemple D3_071c
Guida alla Seconda.
Exemple D3_071d
Consequente.
[137] Ne mostro pur anche un'altro per Settima, ilche fia con questo essempio.
Exemple D3_072a
Guida per Settima.
Exemple D3_072b
Guida per Settima.
Exemple D3_072c
Consequente.
Exemple D3_072d
Consequente.
L'essempio mostra, che 'l Canone è fatto per Settima lontano dal suo originale, come promisi. Hora mi accingo ad insegnarne alcuni altri fatti à quattro voci, in uno de' quali due parti modularanno per fuga per contrario moto, e due altre similmente per moto contrario, ma dissimili però di figure, di movime[n]ti, & d'intervalli, dalle due prime parti. Dipoi farò conoscere un'altro Canone, in cui sopra una parte sola modularanno [138] due parti per Ottava, & altre due per Terza, over per Quinta per contrario moto. In oltre ne mostrarò un'altro sopra una parte sola, ove le altre tre modularanno per fuga, hora lontane per Quarta, & hora per Quinta, come l'occasione, e 'l voler del Compositore chiederanno. G. Siami benigna V[ostra] S[ignoria] non men, che per l'adietro sia stata in darmi prima la norma, secondo la quale mi fia lecito farne uno. A. Darò l'istessa norma pure, quanto al far principiar le parti, che hà luogo anche in questi mostrati per hora, come nelli predetti ultimi Canoni si vede. Delle consonanze, e dissonanze poi si serviranno à lor piacere in quel, ch'è fatto per Seconda ; ma nell'altro, ch'è per Settima lasciaranno tutte le dissonanze nell'obligatione del Canone. Del resto poi corrisponde, e si conforma alli altri. Onde me ne andrò ad una modulatione à quattro voci, due de' quali modularanno per fuga alla Terza, & altre due parimente alla Terza tutte per contrario moto, di cui dò questo essempio.
Exemple D3_073a
Guida per Terza per contrario moto.
Exemple D3_073b
Consequente.
Exemple D3_073c
Guida per Terza per contrario moto.
Exemple D3_073d
Consequente.
[139] Da questo altro essempio ne haveranno un'altro, in cui le parti saran lontane dal suo originale per Quarta seguendosi per contrario moto.
Exemple D3_074a
Guida per Quarta per contrario moto.
Exemple D3_074b
Consequente.
Exemple D3_074c
Guida per Quarta per contrario moto.
Exemple D3_074d
Consequente.
Quest'altro fia per Quarta.
Exemple D3_075a
Consequente. Consequente.
Exemple D3_075b
Guida per Quinta. Guida per Quinta. [140]
Exemple D3_075c
Devono però sapere, che in simili Canoni non si può veramente far modular le parti con leggiadri movimenti, come si farebbe, sendo sciolta la Cantilena da questi oblighi fatti per contrarii movimenti. G. Il credo. Et, ancorche non vi si trovi quella vaghezza, e leggiadria, desidero però, che V[ostra] S[ignoria] non si scosti dall'ordinario suo ; e ci dia ad intendere il modo di fargli. A. Si osserva, che fra i Canoni non venga dissonanza alcuna ; & anche (se fia possibile, accioche non vi nasca disordine) che non si trovi Quarta tra il Soprano, & Contralto ; e di più ancora, che la parte del principale, ciò è, quella, che và prima, non ecceda al più di otto voci nelle sue estremità ; e questo solo, mentre che essa parte modularà per obligo, che cessato poi questo potrà allargarsi à suo piacere, purche si guardi, che le parti vadano per legitimi intervalli, e con movimenti seguenti, quanto si possi ; perche riesca la Cantilena più facile al Cantore, e più soave, e dolce. E questo è quanto vi si ricerca. Ne darò dunque un'altro fatto per movimenti contrarii, ove una parte modularà per Nona, & un'altra per Terza ; come in questo essempio. [141]
Exemple D3_076a
Guida per Nona.
Exemple D3_076b
Guida alla Terza.
Exemple D3_076c
Consequente.
Exemple D3_076d
Consequente.
La Natura di questo Canone è tale, che si può far cominciare il Tenore, e poscia il Basso, & indi porre le pause del Tenore al Contralto, e quelle del Basso al Soprano. E lecito etiandio far cominciar il Soprano, e dar le pause di quello al Tenore, e quelle del Tenore al Basso, e quelle del Basso finalmente al Contralto, e 'l tutto è di buona riuscita. Vero è, che si mostra impossibile l'osservare il Tuono per le contrarietà de movimenti, [142] che fanno le parti. E per farne un simile, l'istesse regole già mostrate han luogo. G. Mi piace estremamente questa varietà ; ma ci favorisca V[ostra] S[ignoria] di dir, se il simile si potrà far nelli altri predetti. A. Signor mio nò, per gli intervalli, che fanno le parti, come l'isperienza, che faranno, loro accertarà. Saria ben concesso nel Canone fatto per Quinta il dar principio con la parte Bassa, e suppore poscia il Soprano, & indi far seguire il Contralto ; mà il Tenore non si può far cantar per alcun modo. Siche non si può far delli altri, come di questo. Mi resta pur ancora il dar alcuni altri Canoni fatti sopra una parte, in cui una parte fugarà per Ottava, e due poi per Decima per moti contrarii, e di questo loro offro l'essempio.
Exemple D3_077a
Guida per Terza, & per Decima per contrario moto.
Exemple D3_077b
Consequente.
Exemple D3_077c
Consequente per contrario moto.
Exemple D3_077d
Consequente per contrario moto.
[143] Quivi una parte fuga sopra il principale per Ottava, e due altre per Decima lontane per moti contrarii. Se vi piacciono poi altre varietà, si darà principio al Contralto, e poi ad un Tenore, fraposti dall'uno all'altro dui tempi di Breve, e seguirà un'altro Tenore servato l'istesso silentio, & indi succederà il Soprano dopò sei tempi pur di Breve dal principio del Contralto, che fia guida. E non contenti di questo cominciaranno con un Tenore, e dopò duoi tempi ancor di Breve seguiranno co'l Contralto, & havendone interposti quattro, soggiongeranno il Soprano, à cui succederà l'altro Tenore premesso il riposo di sei tempi simili. E, perche meglio il tutto si affaciliti, porgerò questi essempii.
Exemple D3_078a
Principale muta[t]e le parti.
Exemple D3_078b
Consequente.
Exemple D3_078c
Consequente.
Exemple D3_078d
Consequente.
[144] Ecco l'altro variato.
Exemple D3_079a
Principale mutate le parti.
Exemple D3_079b
Consequente.
Exemple D3_079c
Consequente.
Exemple D3_079d
Consequente.
Hora mostrarò come due parti si cantaranno per Ottava, e due per Quinta per contrario moto in quest'altro essempio, che hora formarò.
Exemple D3_080a
Guida per Ottava, & per Quinta per contrario moto. Consequente.
Exemple D3_080b
Consequente. Consequente. [145]
Exemple D3_080c
Si concederà pur anche (à loro piacere) il far cominciare il Soprano, e soggionta la pausa di due tempi di Breve, seguire il Tenore, & indi, adempita l'istessa distanza, l'altro Tenore, e finalmente doppo lo scorso di sei tempi tali il Contralto, come quivi.
Exemple D3_081a
Guida mutate le parti.
Exemple D3_081b
Consequente.
Exemple D3_081c
Consequente.
Exemple D3_081d
Consequente.
Nè già si vietarà (per far acquisto di varietà nuova) il far principio con un Tenore, succedendogli il Contralto non prima di duoi tempi di Bre[146]ve, & indi allo spatio di quattro tempi si sopporrà il Soprano, che precederà l'altro Tenore di sei tempi dell'istessa sorte. Ilche si appresenta loro questo essempio.
Exemple D3_082a
Guida mutate le parti.
Exemple D3_082b
Consequente.
Exemple D3_082c
Consequente.
Exemple D3_082d
Consequente.
Tre varietà si sono scoperte in questo Canone da tre varii principii, che se gli sono dati. Un'altra varietà ancora si permette, ciò è, che si cominci da un Tenore, e passati duoi tempi pur ancor di Breve, vi segua l'altro, & poi il Contralto in quattro simili, à cui succeda il Soprano dal finir di sei tempi dell'istessa sorte, non meno, che in questo essempio si fà.
Exemple D3_083a
Guida mutate le parti. [147]
Exemple D3_083b
Consequente.
Exemple D3_083c
Consequente.
Exemple D3_083d
Consequente.
Onde quattro sono le differenze tra i principii del predetto Canone ; nel quale per l'obligo, che in simili ci astringe, manca qualche parte della leggiadria, e gratia, che si converrebbe. E perciò il possibile deve sodisfare. Havendo adunque io dati gli essempii, è ben ragione, che (per non lasciar l'incominciato ordine) appresti il modo per farne delli simili, & è questo. Si lascia ogni dissonanza, e la consonanza sesta, che sarebbe di disordine non picciolo. Si avverta, che 'l principale, ò guida non ecceda nelle sue estremità più di otto voci, mercè delle due parti, che vanno per contrario moto ; acciò siano commodi al Cantore. Et anco avvertiscasi che essa guida vadi con movimenti cantabili più, che fia possibile. Ilche è ciò, che posso dir in questo. G. Perche (al mio parere) son fatto benissimo possessore di queste osservationi che sono facilissime alla memoria, V[ostra] S[ignoria] potrà andarsene più oltre sopra questi Canoni, se le piacerà. A. Cosi farò con l'additarne un'altro, in cui tre parti modularanno sopra una sola, e tutte diranno l'istesse figure, e cantaranno con i medemi intervalli, tanto nell'ascendere, quanto nel discendere, cosa veramente bella, & ingegnosa, che à loro sarà (per quanto giudico) di sommo contento. G. Ben se lo può permettere V[ostra] S[ignoria] perche le desideriamo tali ; e tali solo escono dalla sua bocca. A. Ecco dunq[u]e l'essempio. [148]
Exemple D3_084a
Guida per Quinta, per Ottava, & per Duodecima.
Exemple D3_084b
Consequente.
Exemple D3_084c
Consequente.
Exemple D3_084d
Consequente.
Qui comincia il Contralto per Quinta, il Tenore per Ottava, & il Basso per Duodecima. In questo poi, che son per dar loro, principiarà il Contralto per Quarta, il Tenore per Ottava, e 'l Basso per Undecima. [149]
Exemple D3_085a
Guida per Quarta, per Ottava, & per Undecima.
Exemple D3_085b
Consequente.
Exemple D3_085c
Consequente.
Exemple D3_085d
Consequente.
Ma in quest'altro s'havrà il principio da un'altra parte ; acciò si dia notitia, che si può far caminar la parte, che più al Compositore piace. [150]
Exemple D3_086a
Guida per Ottava, per Quinta, & per Quarta.
Exemple D3_086b
Consequente.
Exemple D3_086c
Consequente.
Exemple D3_086d
Consequente.
Per guida, e principale hassi il Tenore, & per formarne un simile, basta, che le due prime parti modulino, quanto piace, e poi cominci la Terza, & indi la Quarta, servando però un'istessa pausa tra la prima, e la seconda, e tra la terza, e l'ultima, come si scorge, considerando gli essempii, che hò dati. E lecito usar la sesta, (cessando ogni disordine) e la dissonanza quarta, e la settima, e tutte l'altre parimente, non si scostando punto in metterle dall'ordine, che [s]i tiene nelle compositioni. E ben vero, che questi oblighi impossibil è il non far digresso dal bel modo di cantare, e d'accommodare le consonanze. Che per ciò tal hora per far il fine con qualche vago ordine di procedere, vi cadono delli passaggii non eleganti in [151] tutto. Ilche (rimossa tal causa) per alcun modo non si ammetterebbe, e 'l Compositore, che vi errasse, sarebbe giudicato (e con ragione) di poco giudicio, e di niun valore ; poiche il tutto solo si concede, & ottiene per simili oblighi. G. Il veggio per la varietà delli movimenti, che fanno le parti fra di loro. A. E cosi veramente. E, perche non mi sovviene per adesso altra regola per far Canoni diversi da quei, che hò mostrati, senza estendermi più sopra di loro, stimando d'haver à bastanza cosi mostrati gli essempii suoi, come date le regola, & osservationi, farò fine à questo mio ragionamento ; posciache da quello le Signorie Vostre per lor stesse (essaminando il tutto à lor piacere) conosceranno la differenza, che è fra la Theorica, e la Prattica ; e quanta maggior difficoltà si trovi in questa, che in quella ; e come sia pur ella scienza dignissima, ancorche hoggidì sia cosi poco stimata, & havuta in vile consideratione. G. Ben il conosco, e non meno di quel, che deve un cieco, à chi gli dona il lume delli occhi (onde sicuramente senza duce, e timore alcuno se ne può andare in qual si voglia luogo, fruire il bello, il vago, & i colori di questa machina mondiale) sarò per sempre obligato à Vostra Signoria, che mi hà illuminato in questa scienza, in cui dianzi mi potevo dir cieco, & hora contemplo, ammiro, e possiedo, tanti, e cosi dotti avvertimenti, e precetti, mercè dell'infinita cortesia di Vostra Signoria, alla quale (se il render la pariglia fosse concesso in parole) mai non potrei rispondere : ancorche havessi e bocche mille, e lingue mille ; mà (dove, e di parole, e più di fatti mi si niega il farlo) procurarò, e sforzarommi di supplire con l'affetto interno del cuore. M. E pure ancor io, che quasi inutile, e sterile pianta fui per l'adietro nel colto giardino di scienza così nobile, & hora mi par d'esser divenuto seconda, e fruttifera alle ruggiade delle dolcissime parole, al Zefiro soave dell'immensa benignità, & à i raggi del chiarissimo intelletto di Vostra Signoria, sarò tenuto in eterno ad ascrivere à lei, e da quella riconoscere l'honore d'ogni frutto, che son per farci, non già per ricompensa, (che questo sarebbe un prescriver fine à chi ne manca, e restringer l'acque tutte del mare in urna brevissima) mà si bene per memoria delli oblighi, che le tengo in tanto numero, che pria l'alma mi si può scioglier dal nodo corporeo, che dal minimo di quelli mi liberi. A. Miei gli oblighi, miei gli ringratiamenti, e mie devriano essere le scuse ; poiche con tanta attentione, & humanità, spogliati d'ogni noia, mi hanno prestate le orecchie gratissime ; e si sono degnate d'essercitar l'amor, che lor porto, e maggiormente dimostrarlo, co'l chiedermi cose, ancorche picciole à paragone del desiderio, che ne tengo. Per terminar, e sopir adunque [152] una tanta lite di gratitudine tra noi (se cosi le piace) altro non sia giudice, altro non ci sia premio, altro non ci sia obligo, che un'amore immortale, che tutti trè ci annodi vicendevolmente d'una catena per sempre indissolubìle. G. Sia lege inviolabile ciò, che ella propone. M. Mi acqueto pure anch' io in tutto, e per tutto alle sue voglie.

Il fine della Terza, & ultima parte.

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